La tua impresa sta affrontando un percorso di trasformazione digitale e le tue risorse necessitano di un aggiornamento professionale in linea con le nuove sfide dell’Industria 4.0? 

Allora questa è un’occasione da non perdere. 

Ma non c’è molto tempo per sfruttarla!

NUOVA APERTURA FONDO NUOVE COMPETENZE

1 miliardo di euro disponibili e poco più di un mese a disposizione: sono i numeri del rifinanziamento del Fondo Nuove Competenze, come previsto dal decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali registrato dalla Corte dei Conti. Le imprese interessate ad accedere alla misura dovranno sottoscrivere con i sindacati, entro il 31 dicembre, specifiche intese sulle rimodulazioni dell’orario di lavoro, finalizzate a consentire l’accesso a percorsi formativi per i lavoratori, da realizzarsi nel corso del 2023.

CHI PUÒ ACCEDERE AL FONDO NUOVE COMPETENZE?

Le risorse sono destinate alle aziende che, nel corso del dialogo e confronto con i sindacati, manifestino la necessità di un aggiornamento delle professionalità dei lavoratori a seguito della transizione digitale ed ecologica in funzione di uno dei seguenti processi, come da Decreto:

  1. innovazioni nella produzione e commercializzazione di beni e servizi che richiedono un aggiornamento delle competenze digitali;
  2. innovazioni aziendali volte all’efficientamento energetico e all’uso di fonti sostenibili;
  3. innovazioni aziendali volte alla promozione dell’economia circolare, alla riduzione di sprechi e al corretto trattamento di scarti e rifiuti, incluso trattamento acque;
  4. innovazioni volte alla produzione e commercializzazione di beni e servizi a ridotto impatto ambientale;
  5. innovazioni volte alla produzione e commercializzazione sostenibile di beni e servizi nei settori agricoltura, silvicultura e pesca, incluse le attività di ricettività agrituristica;
  6. promozione della sensibilità ecologica, di azioni di valorizzazione o riqualificazione del patrimonio ambientale, artistico e culturale.

Esistono, poi, casistiche particolari, ben evidenziate nel testo del Decreto ministeriale.

COME ACCEDERE AL FONDO NUOVE COMPETENZE 

Il Fondo nuove competenze può essere utilizzato per adeguare le competenze dei lavoratori, destinando parte dell’orario alla formazione, dai datori di lavoro privati che stipulino accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, sottoscritti a livello aziendale o territoriale dalle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori nazionali più rappresentative o dalle loro rappresentanze sindacali operative in azienda, per mutate esigenze organizzative e produttive o per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori. Il limite massimo delle ore per lo sviluppo delle competenze per ogni lavoratore è pari a 200.

Dopo la stipula dell’intesa è possibile presentare la domanda di ammissione all’Anpal. I soggetti erogatori possono essere tutti gli enti accreditati a livello nazionale e regionale.

È importante ricordare che la valutazione delle domande avviene secondo il criterio cronologico di presentazione e fino a esaurimento delle risorse.

COME VIENE CALCOLATO IL CONTRIBUTO?  

Il contributo massimo concedibile per singola domanda non può superare i 10 milioni di euro.

I progetti formativi hanno durata minima di 40 ore per ciascun lavoratore coinvolto e massima di 200 ore e non possono essere erogati mediante formazione interna.

Il nuovo Decreto si sofferma sui criteri per calcolare il contributo disponibile a seconda dei casi, in particolare individua le modalità di retribuzione delle ore di lavoro dedicate alle attività formative e prevede che:

  • la retribuzione oraria è finanziata dal Fondo per un ammontare pari al 60% del totale. È calcolata a partire dalla retribuzione teorica mensile comunicata dal datore di lavoro all’INPS e riferita al mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo, moltiplicata per 12 mensilità e suddivisa per 1.720 ore considerate un tempo lavorativo annuo standard;
  • gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione sono rimborsati per l’intero, includendo anche la quota a carico del lavoratore, al netto degli eventuali sgravi contributivi fruiti nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo;
  • la quota di retribuzione finanziata dal Fondo sale al 100% in caso di accordi che prevedano, oltre alla rimodulazione dell’orario finalizzata a percorsi formativi, una riduzione dell’orario normale di lavoro a parità di retribuzione complessiva, anche di natura sperimentale che operi per almeno un triennio in favore di tutti i lavoratori dell’azienda.

FONDO NUOVE COMPETENZE 2022 

Il Fondo nuove competenze è un fondo pubblico cofinanziato dal Fondo sociale europeo, nato per contrastare gli effetti economici dell’epidemia Covid-19.

Nasce con l’obiettivo di consentire alle imprese di adeguare le competenze dei lavoratori, destinando parte dell’orario alla formazione.

Nel dettaglio: le ore di stipendio del personale in formazione sono a carico del fondo, grazie ai contributi dello Stato e del Fse – Pon Spao, gestito da Anpal.

Il Fondo rientra tra i pilastri del Piano Nazionale Nuove Competenze, strumento messo a punto proprio per sostenere le aziende nel processo di digitalizzazione e trasformazione in corso, al fine di accrescerne la competitività a partire dalle competenze disponibili in azienda.

Scarica qui una sintesi (FNC_SINTESI)

Marina Vezzoli 
M  +39 3929741299
E  marina@mysimplify.it

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